Festa ieri in Ucraina anche per i fedeli della Chiesa greco-cattolica. Nel giorno in cui il Paese celebra il ricordo di San Volodymyr, il Principe che portò il cristianesimo in queste terre battezzandole, i cattolici hanno rinnovato, in tutte le chiese dell’Ucraina e del mondo, le promesse battesimali dopo la Liturgia. Fu il Santo Principe di Kiev Volodymyr – spiega in una nota diffusa oggi dalla Chiesa greco-cattolica ucraina – ad inviare suoi messaggeri alle nazioni confinanti per valutare quale fosse la migliore fede per il suo Regno e – ascoltate le testimonianze – decise che la fede cristiana sarebbe stata quella vera. Da qui, il Battesimo di Volodymyr e il conseguente battesimo della Rus’-Ucraina nel 988”. “Il Giorno della memoria del Principe Volodymyr è per noi il giorno di festa e di gratitudine al Signore Dio per il dono del Battesimo nazionale e personale”, ha detto il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, mons. Sviatoslav Shevchuk. Quest’anno si celebra anche il 425° anniversario dell’Unione di Brest, con la quale la Chiesa greco-cattolica ucraina si unì a Roma. “Allora – ricorda Sua Beatitudine – la nostra Chiesa di Kyiv, che vanta una storia millenaria, guidata dal mio grande predecessore Mykhailo Rohoza, metropolita di Kyiv-Halych e di tutta la Rus’, insieme ai suoi vescovi, restaurò l’unità vivificante con il successore dell’apostolo Pietro. In questo modo fu restaurata l’unità in cui siamo stati battezzati e che esisteva ai tempi del principe Volodymyr prima della divisione tra l’Oriente e l’Occidente”. Il rito di rinnovo delle promesse battesimali nel giorno del Santo Principe Volodymyr è stato introdotto nella Chiesa greco-cattolica ucraina nel 2006 da Sua Beatitudine Lubomyr Husar, allora arcivescovo maggiore. A partire da allora ogni anno in tutte le chiese dell’Ucraina e del mondo, i fedeli rinnovano le loro promesse battesimali dopo la liturgia.