I giudici e i procuratori polacchi chiedono alle autorità di rispettare la sentenza della Corte di giustizia Ue sulla sospensione della camera disciplinare della Corte suprema. Ad aderire all’appello sono almeno 3.500 giudici e procuratori, secondo quanto riporta il sito di informazione polacco Oko. Tra i firmatari anche il giudice della Corte suprema polacca, Wlodzimierz Wrobel, che su Facebook ha pubblicato un post, con le firme di 93 giudici della Corte, dichiarando: “Noi, sottoscritti, giudici della Corte suprema ci appelliamo a tutti gli organi statali per una piena attuazione delle decisioni della Corte di giustizia dell’Unione europea”. Wlodzimierz ha chiesto l’immediata sospensione della camera disciplinare sostenendo che il mancato rispetto della decisione della Corte di giustizia europea “sarebbe una violazione del diritto dell’Ue”. La camera disciplinare della Corte suprema polacca è stata istituita nel 2017, è composta esclusivamente da giudici selezionati dal Consiglio nazionale della magistratura, di cui fanno parte 15 membri eletti dal Parlamento di Varsavia. A marzo la Commissione Ue si era rivolta alla Corte europea per chiedere misure provvisorie di sospensione della camera disciplinare, sostenendo che la sezione ha intrapreso misure disciplinari arbitrarie nei confronti di giudici polacchi, ritenuti non graditi alla maggioranza di governo. La Corte ha, quindi, accolto le argomentazioni di Bruxelles con la recente sentenza di sospensione provvisoria delle competenze della camera disciplinare.