A giugno 2021 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dell’1,4% su base mensile e del 9,1% su base annua. Lo rileva l’Istat nella nota su “Prezzi alla produzione dell’industria e delle costruzioni”, relativa a giugno 2021.
Sul mercato interno i prezzi crescono dell’1,7% rispetto a maggio e dell’11,0% su base annua. Al netto del comparto energetico, registrano un aumento meno marcato sia a livello congiunturale (+1%) sia a livello tendenziale (+5,2%). Sul mercato estero, aumentano su base mensile dello 0,9% (+1,1% area euro, +0,8% area non euro) e registrano un incremento su base annua del 4,4% (+5,0% area euro, +4,0% area non euro).
Nel secondo trimestre 2021, rispetto al trimestre precedente, i prezzi alla produzione dell’industria crescono del 3,4%. La dinamica congiunturale è più sostenuta sul mercato interno (+3,7%) rispetto a quello estero (+2,2%). A giugno 2021 i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” crescono dell’1% su base mensile e del 4,5% su base annua. I prezzi di “Strade e Ferrovie” aumentano dell’1,2% in termini congiunturali e del 4% in termini tendenziali. “A giugno, prosegue la forte crescita dei prezzi alla produzione dell’industria, diffusa a quasi tutti i settori e più sostenuta sul mercato interno – commenta l’Istat -. Su base annua, i prezzi si confermano in accelerazione (+9,1%, da +8,1% di maggio), spinti soprattutto dai marcati incrementi di energia e beni intermedi. Coke e prodotti petroliferi raffinati, metallurgia e fabbricazione dei prodotti in metallo e prodotti chimici sono i settori che forniscono i maggiori contributi alla crescita. Anche per le costruzioni, i prezzi alla produzione continuano a segnare aumenti congiunturali, con rialzi di entità simili per edifici e strade; per entrambi, la crescita tendenziale accelera ulteriormente”.