Domenica 1° agosto l’antica icona della Madonna di Quintiliolo, compatrona della città e diocesi di Tivoli, rientrerà presso il suo santuario che protegge la città laziale al di là della grande cascata del fiume Aniene. Lo rende noto la diocesi. Anche quest’anno, a causa delle misure di prevenzione dalla pandemia da Covid-19, il rientro dell’icona avverrà in forma privata.
L’Immagine Mariana, sempre in forma privata, era giunta nella Cattedrale di Tivoli per la solenne esposizione della prima domenica del mese di maggio. Per favorire la devozione popolare di tanti fedeli, in questi tre mesi, essa ha peregrinato nei fine settimana nelle parrocchie della città, negli ospedali e presso la cappella del cimitero.
Sabato 31 luglio, alle ore 18, mons. Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli e di Palestrina, come da tradizione, celebrerà in cattedrale la messa di ringraziamento per i “frutti della Terra” alla presenza di quanti ancora coltivano la terra esortando, come auspicato da Papa Francesco anche nel suo recente Messaggio al segretario generale dell’Onu e ai partecipanti al pre-summit sul “Food System Summit 2021”, ad impegnarsi affinché “il settore agricolo riacquisti un ruolo prioritario in un processo decisionale politico ed economico, volto a delineare il quadro di ‘ripartenza’ post-pandemia” specialmente per “dare prospettive lavorative ai giovani e a contribuire a raggiungere nel mondo l’obiettivo ‘Fame Zero’, promuovendo sistemi alimentari che proteggano la Terra e mantengano al centro la dignità della persona umana; che garantiscano cibo a sufficienza a livello globale e promuovano il lavoro dignitoso a livello locale e che nutrano il mondo di oggi, senza compromettere il futuro”.
Domenica 1° agosto il vescovo e altri sacerdoti alle ore 5,30 saranno in cattedrale a disposizione dei fedeli per il sacramento della riconciliazione; quindi, dopo la messa celebrata alle ore 6, l’icona di Maria ripartirà per il santuario di Quintiliolo collocato tra campi, uliveti e vigneti e assai frequentato dal popolo tiburtino.