“Non c’è dignità senza lavoro. La dignità negata rende questa area geografica terra bruciata, un deserto senza vita”. Lo ha detto oggi monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, in occasione del raduno dei vertici delle tre sigle sindacali a Siderno. “Accogliamo questa presenza sindacale come un segno di speranza – ha detto mons. Oliva -. Un Paese unito costruisce il suo futuro sulla laboriosità dei propri cittadini, sull’uguaglianza e sulle pari opportunità di lavoro”. Per il presule, “non si può pensare alla crescita di un Paese ove intere aree sono senza lavoro o sottoposte al lavoro nero, mal pagato, senza diritti”. Il vescovo di Locri ha sottolineato che “senza lavoro non c’è futuro! Senza lavoro si formano scarti sociali, aree di arretratezza e di sottosviluppo; si insinuano pericolosi percorsi di illegalità e criminalità organizzata”.