La convenzione tra il Patronato Acli e la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, creata nei mesi scorsi in vista del prossimo anno accademico, è stata firmata lunedì 12 luglio a Camerino, a margine di una visita all’Ateneo marchigiano da parte del presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, e il presidente provinciale delle Acli di Bologna, Chiara Pazzaglia. Lo rende noto un comunicato diffuso oggi dalle Acli. Ad accoglierli, alcuni docenti, tra cui il direttore della Scuola di Giurisprudenza, Rocco Favale. La delegazione ha poi incontrato l’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, mons. Francesco Massara, che ha condiviso l’impegno reciproco tra gli enti nell’essere di sostegno a tanti giovani e lavoratori per una formazione continua, il più possibile aderente alle richieste del mercato del lavoro.
In base alla convenzione, “i due enti si impegnano infatti a collaborare in maniera continuativa, mettendo a fattor comune le competenze tecniche degli operatori del Patronato Acli, soprattutto per coloro che si sono specializzati nelle consulenze in materia di immigrazione, e la propensione dell’Università di Camerino a rafforzare collaborazioni tese a favorire, tra l’altro, lo svolgimento di tirocini, elaborati di tesi e attività post laurea”. La convenzione prevede, inoltre, il riconoscimento, da parte dell’Università di Camerino, di crediti formativi universitari, secondo il regolamento che li disciplina – e organizzerà corsi intensivi sulle materie di interesse per gli operatori del Patronato Acli. “È importante che il legame tra il mondo accademico, quello del lavoro e il Terzo Settore sia rafforzato – ha osservato Emiliano Manfredonia – per poter far fronte congiunto alla crisi che stiamo attraversando, cercando di valorizzare le competenze trasversali acquisite sul lavoro, senza però trascurare l’importanza di confrontarsi con la ricerca accademica”. “Il mondo del lavoro e i centri di istruzione e formazione devono avere relazioni sempre più strette, per ridurre il gap tra offerta e domanda di profili professionali nel nostro Paese”, ha concluso il presidente delle Acli.
“Questo accordo recentemente concluso – ha commentato Favale – può rappresentare una grande opportunità e allo stesso tempo una spinta al miglioramento culturale per adempiere al meglio gli obblighi legati allo status professionale”.
Tutte le informazioni e i termini della convenzione saranno pubblicati nei prossimi giorni sul sito del Patronato Acli e sul sito dell’Università di Camerino.