La Fondazione San Matteo Apostolo onlus e l’Ordine degli avvocati di Bologna lo scorso 15 luglio hanno sottoscritto, alla presenza dell’arcivescovo, xard. Matteo Zuppi, un protocollo d’intesa al fine di “assicurare alle persone e alle categorie più fragili la migliore assistenza e tutela per la risoluzione della crisi da sovraindebitamento e il contrasto all’usura”. Lo rende noto oggi l’arcidiocesi di Bologna.
L’Ordine degli avvocati, attraverso il suo organismo di composizione della crisi, e la Fondazione San Matteo Apostolo onlus, di fronte all’eccezionale e perdurante stato di emergenza sanitaria che sta causando ingenti danni, anche economici, alle persone sull’intero territorio nazionale, hanno ritenuto “doveroso intervenire, stringendo una forte intesa per consentire ai debitori non fallibili, prima privi di tutela, di avvalersi degli strumenti offerti dalla disciplina di cui alla legge 3/2012 e successive modifiche e integrazioni e avviare un percorso finalizzato all’esdebitazione. Un nuovo inizio che potrà permettere al debitore di reinserirsi nella società con un ruolo attivo nel proprio contesto sociale ed economico”.
Oltre ad attività di assistenza, prima accoglienza, supporto nella compilazione delle domande di valutazione e raccolta della documentazione necessaria, sono pure previste iniziative di promozione, attività seminariali ed educative finalizzate all’uso responsabile del denaro e alla contrazione dei debiti, individuazione di professionisti che svolgeranno la funzione di gestori della crisi da sovraindebitamento e colloqui. L’accordo ha una durata di 12 mesi ed è rinnovabile.
“In questo drammatico momento – sottolineano i firmatari del protocollo – il sostegno a favore della comunità risponde pienamente alla funzione sociale dell’Avvocatura e alle finalità della Fondazione San Matteo Apostolo, che con senso di responsabilità e solidarietà sono vicine ai soggetti più fragili”.