La Commissione europea intende rafforzare le azioni di contrasto al riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo, soprattutto in riferimento alle nuove sfide legate all’innovazione tecnologica, come le valute virtuali, la maggiore integrazione dei flussi finanziari nel mercato unico e la natura globale delle organizzazioni terroristiche. Lo fa con un pacchetto di proposte legislative che si innestano su norme preesistenti. Il pacchetto, che dovrà essere discusso dal Parlamento e dal Consiglio, contiene quattro proposte: un regolamento che istituisce una nuova autorità dell’Ue in questo ambito (Amla); un regolamento con “norme direttamente applicabili, anche in relazione all’adeguata verifica della clientela e alla titolarità effettiva”; una nuova direttiva da recepire nel diritto nazionale, come le norme sugli organismi di vigilanza nazionali e le Unità di informazione finanziaria negli Stati membri; infine, una revisione del regolamento del 2015 sui trasferimenti di fondi ai fini del tracciamento dei trasferimenti di cripto-attività. L’Ue introduce il limite di 10mila euro per i pagamenti in contanti per evitare la circolazione di denaro sporco: non vi si dovranno adeguare gli Stati che hanno già livelli molto più bassi, ha spiegato la commissaria per i servizi finanziari, Mairead McGuinness. Per coloro che “non hanno limiti, sono sicura che ci sarà un dibattito al riguardo”. Obiettivo di queste misure è “migliorare l’individuazione delle operazioni e delle attività sospette e colmare le lacune sfruttate dai criminali per riciclare proventi illeciti o finanziare attività terroristiche attraverso il sistema finanziario”. Secondo la commissaria, che ha presentato il pacchetto alla stampa oggi assieme al vicepresidente Valdis Dombrovskis, “la portata del problema non può essere sottovalutata”; per questo “occorre colmare le lacune che possono sfruttare i criminali”, cosa che il pacchetto odierno intende fare soprattutto nel senso di un maggiore “coordinamento e cooperazione tra le autorità degli Stati membri” e con la nuova autorità antiriciclaggio