Libano: incontro in Vaticano. Aram I, “promuovere la convivenza cristiano-islamica con una rinnovata enfasi sui valori comuni”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Riaffermare l’impegno a promuovere la convivenza cristiano-islamica con una rinnovata enfasi sui valori comuni, nel rispetto delle reciproche peculiarità e dei diritti delle comunità”; “sottolineare l’imperativo di avere un nuovo governo in modo che possa dare priorità alle questioni socio-economiche per soddisfare i crescenti bisogni della gente”; “riaffermare la piena attuazione dell’Accordo di Ta’if, tenendo conto del principio di convivenza cristiano-islamico, che è alla base del suddetto accordo”; chiamare le Chiese a “dare nuovo slancio al loro servizio nell’ambito educativo, sociale, umanitario e sanitario”; lavorare su queste priorità in modo da rendere possibile l’avvio di “un processo finalizzato alla restaurazione del Libano”. Sono “i cinque punti” presentati ieri da Sua Santità Aram I, Catholicos di Cilicia degli Armeni, alla sessione di consultazione che si è svolta a porte chiuse nell’ambito della Giornata di preghiera e riflessione per il Libano tra i responsabili delle Comunità cristiane libanesi. A renderlo noto è un comunicato diffuso oggi dalla Chiesa armena apostolica di Cilicia. “Anche le comunità islamiche, così come i rappresentanti della società civile, dovrebbero far parte di questo processo”, si legge nel comunicato. “Il Vaticano, dal canto suo, è chiamato a svolgere un ruolo importante in questo processo, con la sua autorità morale all’interno della comunità internazionale”. Secondo quanto riportato dalla Chiesa armena apostolica di Cilicia, i leader cristiani hanno dedicato tempo a parlare dei programmi educativi, umanitari e sanitari attuati dalle Chiese, sottolineando “l’imperativo di dare nuovo impulso a queste opere” e “affermando che sono realizzate senza discriminazioni religiose o comunitarie”. Al termine delle discussioni, i partecipanti hanno deciso di non fare una dichiarazione pubblica dell’assemblea, né di rilasciare una dichiarazione ufficiale del Vaticano. “Al termine dell’incontro – si legge ancora nella nota -, Papa Francesco ha espresso la sua profonda soddisfazione per il lavoro svolto dalla Congregazione e ha promesso di visitare il Libano subito dopo la formazione del nuovo governo”.

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