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Sicurezza: Microsoft Exchange compromesso e sfruttato da hacker in territorio cinese. Borrel (Ue), “comportamento irresponsabile e dannoso”

“Attività informatiche dannose hanno colpito in modo significativo la nostra economia, la sicurezza, la democrazia e la società in generale” e “sono state intraprese dal territorio della Cina”. Lo si legge in una dichiarazione dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera e la sicurezza, Josep Borrell, che oggi denuncia la “compromissione e lo sfruttamento del server Microsoft Exchange” per consentire fino ad oggi l’accesso “a un numero significativo di hacker”, con un “comportamento irresponsabile e dannoso” che “ha comportato rischi per la sicurezza e significative perdite economiche”, nonché “ricadute ed effetti sistemici per la nostra sicurezza, economia e società in generale”. Autori di questi attacchi sono stati i gruppi di hacker Advanced Persistent Threat 40 e Advanced Persistent Threat 31, che hanno operato “dal territorio cinese a scopo di furto di proprietà intellettuale e spionaggio”. Per questo l’Ue chiede che la Cina rispetti le norme approvate in sede di Nazioni Unite, che non consenta più dal suo territorio queste attività e adotti “tutte le misure appropriate, quelle disponibili e fattibili per rilevare, indagare e affrontare la situazione”. Da parte Ue continuerà l’impegno per “un comportamento statale responsabile”, sia al suo interno che nel contesto delle Nazioni Unite, e rafforzerà anche la cooperazione a livello Ue e non solo con “un maggiore scambio di informazioni e un impegno diplomatico continuo” per essere più pronta sul piano della resilienza informatica, della gestione degli incidenti, della sicurezza dei software e delle loro catene di approvvigionamento.

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