Dieci storie che racconteranno di speranze, desideri, bisogni, accoglienza, disponibilità e amore: sono le storie offerte dai protagonisti del “Progetto Apri”, iniziativa della Caritas nazionale finalizzata a creare migliori condizioni di integrazione per i migranti rafforzando il loro percorso di autonomia e sensibilizzando le comunità all’accoglienza del prossimo. Anche per l’arcidiocesi di Palermo “Apri” è stato rivolto a persone già presenti sul territorio che sono state coinvolte in percorsi mirati di integrazione attraverso l’impegno sinergico di famiglie (tutor), operatori della Caritas diocesana, comunità e parrocchie “L’acronimo – spiegano don Sergio Ciresi, vicedirettore della Caritas diocesana, e Anna Cullotta, referente Caritas diocesana per Apri – richiama i quattro verbi di Papa Francesco relativi alla realtà dei migranti: accogliere, proteggere, promuovere e integrare. Con questo progetto, che ha il significato concreto di una porta che si apre, quella di una famiglia che accoglie e sostiene, desideriamo sostenere, soprattutto nella formazione e nel lavoro, tutti coloro che, pur essendo stranieri regolari, hanno la necessità di ulteriori e qualificati percorsi di integrazione, ad esempio studiano all’università oppure conseguendo un attestato professionale”.
Le storie raccolte da Antonio Iaconianni, insieme alla redazione e allo staff tecnico di Radio Spazio Noi-In Blu, sono diventate il format “Apri Palermo”: dieci puntate della durata di 10 minuti ciascuna in onda dal lunedì al venerdì alle 14.45 e alle 20 sino al 30 luglio sulle frequenze della radio (88.00, 88.5, 99.3, 106.3). Sarà possibile riascoltare le puntate, trasmesse anche in streaming, attraverso i podcast sul sito www.radiospazionoi.it.