Incontro ieri ad Erbil tra il presidente del Governo Regionale del Kurdistan, Nechirvan Barzani, e il patriarca caldeo, il card. Louis Raphael Sako, in visita in questi giorni in Kurdistan. Durante il colloquio, secondo quanto riferito dal patriarcato caldeo, i due hanno discusso della situazione delle componenti caldee e cristiane in Iraq e nella Regione in generale, e la situazione degli sfollati e dei profughi cristiani nella area e nella Piana di Ninive e a Mosul. Barzani e Mar Sako hanno anche concordato sulla necessità di “costruire fiducia e sicurezza come base per il ritorno dei cristiani sfollati nelle loro aree, la ricostruzione delle loro proprietà dopo la distruzione dell’Isis. Si tratta di una zona che ha un disperato bisogno di sostegno e di assistenza internazionale. Mar Sako ha elogiato gli sforzi compiuti dal Governo regionale nell’ambito della convivenza, dell’accettazione dell’altro, della tolleranza, al fine di stabilire una vita sicura e protetta e di portare avanti lo sviluppo della regione”. Da parte sua il presidente Barzani ha sottolineato che il Kurdistan “è orgoglioso della cultura della convivenza e della tolleranza” e che la regione rimarrà “un rifugio sicuro per tutte le componenti”. La visita di Papa Francesco nel marzo scorso “ha dato un forte impulso all’approfondimento della cultura della convivenza”. Tra gli altri argomenti toccati dai due anche le elezioni politiche, la situazione della Chiesa in Iraq e in Kurdistan.