La Comunità di Sant’Egidio ha aderito, nei giorni scorsi, alla definizione di antisemitismo dell’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto (Ihra), rinnovando così il suo impegno nella lotta all’antisemitismo e ad ogni forma di discriminazione. Lo riferisce in un comunicato la stessa Comunità. “Da anni – si legge nella nota – Sant’Egidio promuove con convinzione, tra i giovani e non solo, una cultura dell’incontro e della conoscenza, per superare ogni forma di antisemitismo e razzismo. Ma richiama anche alla necessità di vigilare sulla permanenza di pregiudizi antisemiti, sulla diffusione di slogan e atteggiamenti intolleranti nello spazio pubblico e sul web, accompagnati da discriminazione ed esclusione sociale delle minoranze e dei diversi, e sulla crescita di movimenti nazionalisti, sovranisti e xenofobi in diversi Paesi europei”. “La riflessione sulla Shoah – continua la nota – preparata da decenni di antisemitismo e predicazione dell’odio razziale, è stata determinante per la pace e la riconciliazione in Europa dopo la seconda guerra mondiale. Ma il ricordo dell’abisso di Auschwitz – conclude – costituisce ancora un monito ineludibile per il futuro del mondo, particolarmente importante proprio nel momento in cui va scomparendo la generazione dei sopravvissuti e dei testimoni della Shoah”.