“Una misura come quella del Reddito di cittadinanza va assolutamente tenuta e però va anche riordinata”, ha afferma oggi don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, durante la presentazione a Roma del VI Rapporto sulle politiche contro la povertà di Caritas italiana, che ha effettuato un monitoraggio sul Reddito di cittadinanza: “Siamo qui per ribadire con forza che il nostro Paese ha bisogno di una misura di contrasto alla povertà, oggi più che mai, soprattutto dopo il disastro economico della pandemia. Ci sono migliaia di persone nel nostro Paese che non possono fare a meno di un sostegno economico, che non possono lavorare o che, pur lavorando, restano inchiodati a situazioni di profondo disagio economico”. Tra gli utenti Caritas emerge che il 55,2% di persone sostenute ha beneficiato della misura fra il 2019 e il 2020; inoltre il 56% di chi lo riceve presenta contemporaneamente tre o più forme di vulnerabilità. L’incidenza massima dei nuclei che hanno avuto accesso al Reddito nel 2020 riguarda la classe di redditi compresi tra 1.000 e 1.299 euro. Questo dato “può essere letto come un primo segnale dell’impatto della pandemia Covid-19 sulle famiglie a reddito medio”, si legge nel rapporto. In particolare, “sono le coppie con figli minori a pagare le conseguenze più elevate”. Caritas propone una dettagliata “Agenda” di consigli e proposte per il riordino del Reddito di cittadinanza.