“La celebrazione del funerale di un prete, la celebrazione del funerale di don Graziano non è il contesto per riflessioni e insegnamenti. C’è qualche cosa che si spezza, come un vaso prezioso che contiene un profumo di grande valore e nello spezzarsi irreparabile del vaso prezioso, nel diffondersi del profumo in tutta la casa, non c’è posto se non per un grido. Il grido che maledice la morte: perché? Il grido che conferma la fede: eccomi! Il grido che attraversa gli abissi: alleluia”. Lo ha detto questa mattina l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, celebrando a Premana (Lecco) le esequie di don Graziano Gianola. Il sacerdote è deceduto lunedì pomeriggio, 12 luglio, dopo essere precipitato in un dirupo mentre stava accompagnando i ragazzi del suo oratorio lungo il “Sentiero delle vipere” sul monte Baldo, in località San Valentino di Brentonico (Trento).