Attualmente solo il 65% della popolazione con età dai 12 anni in su ha effettuato la prima dose vaccinale a livello nazionale, con variabilità tra le varie fasce di età: 12-19 anni (24,69%), 20-49 anni (54,77%), 50-69 (75,10%), 70-79 (85,83%), over 80 anni (91,12%). Lo rivela la la 61ª puntata dell’Instant Report Covid-19, iniziativa settimanale dell’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università Cattolica – campus di Roma – di confronto sistematico sull’andamento della diffusione del Sars-CoV-2 a livello nazionale. Monitorando il target Ecdc/Ue che chiede ai Paesi membri di raggiungere l’obiettivo del 70% della popolazione adulta, ad oggi è stato vaccinato l’88,2% dell’obiettivo dei circa 29 milioni da raggiungere al prossimo 22 settembre, pari a 25.286.020 persone vaccinate.
“Alla luce delle evoluzioni degli ultimi giorni – afferma Americo Cicchetti, direttore Altems – è indispensabile prevedere l’adozione di misure restrittive che però tengano conto del nuovo contesto legato all’avanzamento della campagna vaccinale che è diverso da Regione e Regione”. Le soglie per l’ingresso nella zona “gialla” vanno quindi “riviste e differenziate tra regioni perché è diverso l’avanzamento della campagna vaccinale nelle diverse Regioni”. Per questo, conclude, dalla puntata odierna Altems “introduce un modello di revisione delle soglie di rischio regionali potenzialmente utile al governo della fase attuale della pandemia”.