“Abbiamo ascoltato come negli studi, nelle espressioni, nell’attività giornalistica di Antonio Megalizzi ci fosse molto spazio, appunto, per l’Unione europea, ma vi fosse anche per la pace e i diritti. Questo è quello che ne ha contrassegnato il messaggio che ci ha lasciato e che stiamo raccogliendo quest’oggi”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia di conferimento della laurea ad honorem in Studi europei e internazionali alla memoria di Antonio Megalizzi, assegnata dall’Università di Trento.
Il Capo dello Stato ha voluto rivolgere un saluto al presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, presente anch’egli alla cerimonia. “È di grande importanza che sia qui quest’oggi e abbia pronunziato le parole che poc’anzi abbiamo ascoltato, essendo la morte di Antonio Megalizzi legata strettamente a quella sessione del Parlamento europeo a Strasburgo”, ha osservato Mattarella. La cittadina francese, ha proseguito, è “luogo simbolo della pace europea, luogo conteso per secoli, che è diventato, come sede del Parlamento europeo, il simbolo della pacificazione per aver trasformato le contrapposizioni in impegno comune e in futuro posto in comune”. “Questo – ha concluso il presidente – è ciò che affascinava Antonio Megalizzi ed è quello che mandava continuamente come messaggio e che questa mattina stiamo raccogliendo”.