Ciò che muoveva Antonio Megalizzi “non era semplice curiosità. Era il desiderio, l’attitudine, il progetto di comprendere e di far comprendere, la consapevolezza dell’importanza dello spirito critico, del confronto di opinioni, non limitandosi appunto a comprendere, ma aiutando gli altri a comprendere anche essi. E questa attitudine era particolarmente riversata nei confronti dell’integrazione europea, di questo grande, storico processo che è in corso e che sta realizzando in Europa una condizione unica al mondo di pace, di collaborazione, di tutela dei diritti della democrazia che è la base, è l’anima dell’Unione europea”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia di conferimento della laurea ad honorem in Studi europei e internazionali alla memoria di Antonio Megalizzi, assegnata dall’Università di Trento.
Per il Capo dello Stato “è di grande significato che l’Ateneo abbia deciso di realizzare, di attuare questo conferimento. È la dimostrazione di una grande sensibilità che ha veramente grande valore civile e morale”. “Come hanno grande valore civile e morale gli impegni degli amici di Antonio Megalizzi che ne continuano l’impegno e ne coltivano le idee e le sviluppano”, ha proseguito Mattarella, osservando che è anche “di grande significato ed è commovente che le persone che gli sono state più vicino e che gli hanno voluto bene in maniera intensa e particolare abbiano animato la Fondazione che reca il suo nome, ne sviluppino l’attività e la svolgano con tanto impegno”.