“La messa a punto di vaccini efficaci, in meno di un anno, ha rappresentato un trionfo della vaccinologia”. Così Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione presso il ministero della Salute, intervenuto alla prima giornata del 53esimo Congresso straordinario della Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti), intitolato “La prevenzione al tempo del Covid”. In Italia, ha proseguito, “la campagna di vaccinazione procede ad un ritmo di oltre 500mila dosi al giorno per un totale di 58 milioni di dosi. Il 38% di italiani ha completato il ciclo vaccinale, per cui c’è bisogno di un ulteriore sforzo per cercare di porre sotto controllo l’epidemia, alla luce della circolazione di varianti maggiormente trasmissibili”. Secondo Rezza, l’emersione della variante Delta “determina la necessità di raggiungere a breve termine coperture vaccinali complete più elevate. Ciò dimostra come sia importante, durante una campagna vaccinale, adattare le strategie vaccinali alle nuove conoscenze scientifiche ed all’evoluzione delle dinamiche epidemiche”.
“Le misure di contenimento in questo particolare momento storico sono veramente fondamentali, soprattutto per l’entrata nel Paese della variante Delta, estremamente aggressiva dal punto di vista del contagio”, ha osservato Antonio Ferro, presidente Siti richiamando l’importanza di lavaggio e igienizzazione delle mani, distanziamento, mascherine dove c’è un assembramento o nei luoghi chiusi. “La vaccinazione rimane il primo mezzo di prevenzione della malattia: deve essere fatta da tutti e, dal nostro punto di vista di sanità pubblica, dovrebbe essere resa obbligatoria”, ha concluso. Il convegno proseguirà con una serie di tematiche legate al periodo storico e si concluderà sabato 17 con una tavola rotonda sui rapporti tra Regioni e organi dello Stato durante l’emergenza pandemica.