Cuba: Conferenza dei religiosi, “riconosciamo anche la voce di Dio nelle rivendicazioni del popolo”

“Noi, come responsabili dell’accompagnamento della vita consacrata a Cuba, accogliamo con profondo rispetto e interesse le grida e le speranze che sono state espresse dalle persone che sono venute a protestare nelle strade domenica 11 luglio in tutto il Paese”. Lo afferma, in una nota, la Conferenza cubana dei religiosi (Concur). “Come persone consacrate, viviamo questi eventi a partire dalla fede – prosegue il testo – e riconosciamo anche la voce di Dio in quelle rivendicazioni del popolo. Quelli che sono scesi in piazza non sono criminali, sono persone comuni delle nostre città che hanno trovato un modo per esprimere il loro malcontento”.
I religiosi mettono in evidenza cinque punti “che sembrano indispensabili per superare la difficile situazione attuale e costruire tra tutti la fraternità”.
In primo luogo, si legge, “ricordiamo e difendiamo che è un diritto legittimo e universale di ogni cittadino esprimere le proprie rivendicazioni in modo ordinato e pacifico nello spazio pubblico e che ciò non è monopolio e privilegio di nessun particolare gruppo ideologico”. In secondo luogo, “è necessaria la sollecita liberazione di tutti coloro che sono stati ingiustamente incarcerati per il solo fatto di esercitare il diritto di manifestare e di esprimere le proprie richieste”. Quindi, “rivendichiamo il diritto all’informazione e alla comunicazione, che è stato violato in modo estremo, interrompendo la connessione dei cellulari e bloccando i social network. Ciò aumenta l’incertezza e la confusione in una popolazione che già si sente gravata da criticità economiche, sanitarie e sociali”.
Inoltre, “dobbiamo tutti evitare di cadere nella trappola della violenza per imporre la nostra verità. Siamo preoccupati che, a causa della mancanza di dialogo e capacità di ascolto, il Governo attacchi, ripudi, perseguiti e condanni coloro che la pensano diversamente e lo esprimono pubblicamente”. Infine, “è importante ascoltarsi vicendevolmente per rimediare alle cause che hanno portato a queste manifestazioni. Solo andando alla radice dei problemi possiamo davvero porvi rimedio”.

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