I vescovi di Francia resteranno vigili sul rispetto della libertà di culto. È quanto assicura la Conferenza episcopale francese all’indomani dell’annuncio fatto in diretta tv dal Presidente della Repubblica Emmanuel Macron sull’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario e l’estensione del pass sanitario a numerose attività, come l’accesso a bar e ristoranti, da inizio agosto. In una nota diffusa oggi, i vescovi scrivono: “A seguito degli annunci del Presidente della Repubblica, il 12 luglio, in merito alle misure sanitarie, la Conferenza Episcopale di Francia (Cef) nota che i culti religiosi e le loro pratiche non sono stati menzionati nell’elenco dei luoghi che richiedono il pass sanitario per il loro accesso. Di conseguenza, la Cef ritiene che restino valide le norme vigenti: vale a dire l’uso del gel idroalcolico, l’uso della mascherina e ogni altra misura sanitaria connessa alla pratica del culto”. I vescovi ribadiscono il loro impegno a tutelare il bene comune e continuano a invitare tutti a lottare contro il virus. In particolare si appellano ai cattolici perché entrino in questa prospettiva “assumendosi la propria responsabilità per il vaccino”. Detto questo però aggiungono che la Conferenza episcopale vigilerà, “come ha fatto dall’inizio della crisi, sul rispetto della libertà di culto”.