Fondazione Missio: online i materiali per il Mese missionario. Don Pizzoli, “alimentare la fraternità universale, attenzione ai Paesi poveri”

“Testimoni e profeti”: è questo lo slogan ideato dalla Direzione nazionale delle Pontificie opere missionarie per la Giornata missionaria mondiale 2021. Sul sito della Fondazione Missio sono già disponibili diversi materiali per l’animazione nelle comunità parrocchiali e diocesane. Il direttore di Missio, don Giuseppe Pizzoli, spiega il motivo della scelta e approfondisce il tema della testimonianza e della profezia, in linea con il messaggio scritto da Papa Francesco per la Gmm 2021. “Il mese di ottobre, nella Chiesa italiana, è particolarmente dedicato alla preparazione e alla celebrazione della Giornata missionaria mondiale che ricorre sempre nella penultima domenica del mese. Ogni anno questo appuntamento vuole alimentare la fraternità universale della Chiesa, ossia la comunione con tutte le comunità cristiane sparse nel mondo, oltre all’impegno di solidarietà con le Chiese di più recente formazione, con quelle che vivono nei Paesi più poveri e con quelle che soffrono persecuzione”. Inoltre, dal punto di vista pastorale, il mese missionario “diventa l’occasione per aiutare le nostre comunità cristiane e i tutti i credenti ad alimentare la propria missione nella Chiesa e nel mondo”.
Don Pizzoli (nella foto) aggiunge: “Il tema che proponiamo per l’ottobre missionario di quest’anno viene a completare un percorso triennale di formazione missionaria che abbiamo pensato come sviluppo del Mese missionario straordinario voluto da Papa Francesco nel 2019”. Questa la sequenza: “Battezzati e inviati”: riscoprire la vocazione missionaria che è di tutti i battezzati (2019); “Tessitori di Fraternità”: vivere il progetto di Gesù come discepoli che amano come Lui ha amato (2020); “Testimoni e Profeti”: annunciare il Regno di Dio, che verrà e che è già germogliato in mezzo a noi (2021). “Siamo dunque chiamati a guardare questo tempo che viviamo e la realtà che ci circonda con occhi di fiducia e di speranza – spiega don Pizzoli -. Siamo certi che, anche nel mezzo della pandemia e delle crisi conseguenti che ci accompagneranno per molto tempo ancora, il Signore non ci ha mai abbandonato e continua ad accompagnarci. Il Regno di Dio non è solo una promessa per un futuro che sentiamo ancora troppo lontano. Il suo Regno è già inaugurato, è già presente: ne sappiamo leggere i segni e, da autentici missionari, lo facciamo conoscere perché sia una speranza rigeneratrice per tutti”.

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