“Il tempo della pandemia ci ha messo a dura prova e ne portiamo ancora le conseguenze. Sentiamo forte il bisogno di poter passeggiare liberamente, ammirare le opere del creato, camminare in spazi aperti a contatto con la natura, gustare la bellezza dei paesaggi”. Lo scrive l’arcivescovo di Ancona-Osimo, mons. Angelo Spina, nel dare il benvenuto ai turisti “nella terra delle Marche e nella arcidiocesi di Ancona-Osimo”.
“La nostra terra, ‘bellezza infinita’, vi accoglie con il calore della sua gente, la ricchezza della sua storia, le meraviglie della natura e i capolavori dell’arte – sottolinea il presule -. La nostra Chiesa locale di Ancona-Osimo, aperta e solidale, radicata in una storia spirituale e di fede che ha consegnato al tempo chiese meravigliose, piccole e grandi, luoghi per pregare, per recuperare la dimensione dello spirito e della meraviglia, vi accoglie con grande gioia”. Mons. Spina rivolge l’augurio che “il tempo delle vacanze di quest’anno non sia solo un momento di distrazione e di divertimento, pur legittimi, ma anche un’occasione di silenzio e di riflessione, per non dimenticare ciò che l’emergenza sanitaria ha reso ancor più evidente: ‘che siamo tutti sulla stessa barca; siamo tutti connessi’, questo ci renda consapevoli di essere prudenti nel rispetto delle regole e nel prenderci cura gli uni degli altri”. Poi “un grazie a tutti gli operatori turistici e a quanti si prodigano per assicurare e garantire un tempo di vacanza bello e sicuro e per lo sforzo e l’impegno profuso nell’accogliere i turisti”.
L’arcivescovo conclude: “A voi turisti che avete scelto le Marche, auguro che la vostra vacanza sia tempo utile e fruttuoso, tempo di cordialità e di amicizia. Prendiamoci il tempo per esaminare la nostra vita, per vedere le tracce della presenza di Dio che non cessa di guidarci”.