Oggi una mobilitazione promossa da The Economy of Francesco e Movimento, una giornata di festa e democrazia economica per dire no all’azzardo. “Andremo a consumare in massa nei bar liberi dall’azzardo per dire che esiste un’Italia che crede in un modo giusto e bello di stare al mondo. Da una pandemia si può uscire migliori o peggiori di prima. La politica italiana sembra non aver capito la lezione e continua nella strada dell’incentivo all’azzardo di massa che produce vittime e allarga le diseguaglianze sociali. Non si esce dalla crisi inondando il territorio di minicasinò, sale slot e vlt, lotterie istantanee, gratta e vinci. Trappole perfette di un sistema che alimenta usura e mafie”, si legge in una nota dei promotori.
“Ancora una volta bisogna dire che non si tratta di limitare un danno ma andare alla radice del problema e quindi togliere le concessioni dello stato alle multinazionali di un settore generatore di un’economia malata. Con la scusa del ricatto occupazionale – sottolinea la nota -è stata eliminata in Piemonte, nonostante la ferma opposizione della società civile responsabile e di tanti amministratori locali, una legge regionale del 2016 che poneva degli ostacoli alla diffusione indiscriminata dell’azzardo. A livello nazionale si vuole togliere ogni intralcio alle lobby di azzardopoli con la motivazione, smentita dai fatti e dalla relazione della Direzione nazionale antimafia, che il cosiddetto ‘gioco legale’ eliminerebbe quello ‘illegale’”.
Eppure, “nonostante debolezze o complicità trasversali, un pezzo della società civile italiana resiste al potere idolatrico del denaro come testimoniano quei baristi che rifiutano di vendere i prodotti dell’azzardo nei loro esercizi commerciali. La pandemia ci aiuta a capire che non ci può salvare da soli. Bisogna puntare a cambiare le regole del gioco del sistema economico-sociale”. Oggi “è l’occasione di prendere sul serio l’invito del Papa rivolto ai giovani dell’Economia di Francesco: ‘Voi non potete restare fuori da dove si genera il presente e il futuro. O siete coinvolti o la storia vi passerà sopra’”.
Di qui l’iniziativa di oggi in “numerosi bar liberi o liberati dall’azzardo per dire che esiste un legame sociale più forte della logica del profitto”.