Movimenti popolari: card. Turkson, “lottare contro le ingiustizie trasformando anzitutto noi stessi per cambiare la società”

Si è conclusa, con un dialogo aperto sui problemi dell’umanità e sulle conseguenze della pandemia, la prima parte del IV Incontro mondiale dei movimenti popolari, che si è svolta ieri in modalità virtuale. Il documento finale sarà consegnato a Papa Francesco a settembre, nel corso della seconda metà dell’appuntamento.
Tra i partecipanti il card. Peter Turkson, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, che promuove l’iniziativa; il card. Michael Czerny, sottosegretario dello stesso Dicastero; Marcelo Sánchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle scienze sociali, assieme a delegati e delegate dei Movimenti provenienti dall’America (settentrionale, centrale e meridionale), Europa, Africa e Asia.
“Questo incontro – ha detto Turkson – è una risorsa per i protagonisti del cambiamento, per coloro che sono in contatto diretto con quanti soffrono le ingiustizie e subiscono le disuguaglianze. I poveri ci stimolano a risolvere i problemi di disuguaglianza” che “iniziano con ognuno di noi. La trasformazione integrale di ogni persona, la lotta comunitaria contro l’ingiustizia cambierà le strutture della società”. Per il porporato, “alle forme del male si risponde con la solidarietà”; un impegno per il quale Papa Francesco chiede “coraggio, compassione e tenacia, senza violenza”. Il metodo di questa lotta è “la cultura dell’incontro” coltivando e valorizzando “l’agenda comune che abbiamo” per “procedere verso un mondo di giustizia e di uguaglianza e potenziare strutture più giuste”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori