“Starà a noi, insieme, guidare la ripresa e assicurarci che funzioni in modo fluido e veloce sul terreno”: così Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, dalla Slovenia, alla prima conferenza stampa insieme al premier Janez Janša, che da oggi guida il Consiglio dell’Ue. “Conto sul sostegno della Presidenza per approvare il maggior numero possibile di piani nazionali di ripresa e resilienza prima della pausa estiva”, ha continuato Von der Leyen, perché “il denaro inizi a fluire il prima possibile”, per una ripresa sostenibile e digitale. L’eccezionale livello di investimento di NextGenerationEU deve sposarsi “con un’ambizione molto maggiore, da attuare e da realizzare sul campo”. Von der Leyen ha spiegato gli obiettivi climatici dell’Ue che saranno raggiunti con il pacchetto Fit for 55, che la Commissione presenterà tra due settimane. “Primo ministro, il suo supporto a questo pacchetto sarà strumentale”, ha detto Von der Leyen, chiedendo l’aiuto della Presidenza slovena anche per la trasformazione digitale. “Come voi, la Commissione è pienamente impegnata a sostenere il percorso europeo dei Balcani occidentali”, ha continuato. Nell’agenda della presidenza anche il tema migrazione, e lo stato di diritto: “mentre prepariamo e finanziamo collettivamente la nostra ripresa, la fiducia è il nostro bene più prezioso”: fiducia in istituzioni solide, in un sistema giudiziario indipendente ed efficiente, in media liberi, indipendenti e adeguatamente finanziati, nella libertà di espressione, diversità e uguaglianza, ha elencato la presidente. Così “ci guadagneremo il rispetto della comunità globale” e “riprenderemo a vivere insieme, come Unione”. In conferenza stampa il premier sloveno ha a lungo parlato nella sua lingua madre, ma non è stata fornita traduzione alcuna. In due tweet, due sue frasi: la prima a sostegno della Commissione nella risposta alla crisi Covid: “è cruciale che la ripresa sia legata anche alla transizione verde e digitale, per essere efficaci nel lungo periodo e migliorare la nostra competitività globale”; la seconda sulla Conferenza sul futuro dell’Europa: “è la nostra sfida comune. La Slovenia lavorerà per garantire che il dibattito sia aperto e inclusivo, non solo tra i governi e le istituzioni Ue, ma che tutti i cittadini siano coinvolti”.