“Oggi è una giornata importante, si è partiti con l’assegno unico e non si potrà tornare indietro. Stiamo ricevendo tanti messaggi di persone che hanno inoltrato la domanda e mentre l’Inps vaglierà tutte le richieste, noi continueremo a lavorare per il secondo tempo di questa partita che è l’assegno unico universale”: lo dice Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, in occasione del via all’assegno unico, oggi, 1° luglio.
Da oggi, infatti, oltre 2 milioni di famiglie di lavoratori autonomi, partite Iva e disoccupati, beneficeranno per la prima volta di un assegno per ogni figlio e anche i lavoratori dipendenti avranno un aumento rispetto agli assegni familiari.
“In questi giorni – aggiunge il presidente del Forum – sto incontrando i leader dei partiti politici, perché questa è una misura che unisce e non divide, per trovare un accordo sulle risorse mancanti per arrivare davvero alla ‘riforma epocale’, come l’ha definita il presidente del Consiglio Mario Draghi agli Stati generali della natalità. Siamo pieni di misure spot che non attecchiscono, come il contributo a fondo perduto per le partite Iva, il cashback che non ha avuto il successo immaginato o il bonus vacanze inutilizzato, anche perché se avevi 1 o 4 figli era lo stesso. Solo tra il contributo partite Iva e il cashback avanzano ora 7 miliardi, che noi proponiamo di investire sull’assegno unico e universale che partirà dal 1° gennaio 2022”. “È chiaro che vorremmo tutto subito, non si tratta di un regalo alle famiglie, ma di giustizia, sapendo che non sarà l’assegno unico a far ripartire la natalità ma che con un assegno fatto bene, una riforma fiscale a dimensione familiare, che tenga presente la composizione del nucleo sul modello del ‘Fattore famiglia’, e con risorse mirate del Pnrr, si può iniziare a immaginare un Paese diverso”, conclude De Palo.