“L’omicidio di Saman Abbas riporta drammaticamente l’attenzione su un fenomeno, quello dei matrimoni forzati, diffuso su scala planetaria e dunque anche in Italia. Si tratta di pratiche turpi e patriarcali, che negano i diritti di milioni di donne – in particolare, la loro libertà di scelta – e che si concludono in non pochi casi con brutali ‘delitti d’onore’ ai danni di chi si ribella a matrimoni combinati dalle famiglie e tra famiglie”: lo ha dichiarato Amnesty international Italia, a proposito della 18enne pakistana, Saman Abbas, che si presume essere stata uccisa dalla famiglia per essersi opposta ad un matrimonio combinato. “In Italia i matrimoni forzati sono vietati ma questo evidentemente non basta – ricorda Amnesty -, poiché la norma può essere aggirata organizzando un matrimonio all’estero o perché si ritiene che la tradizione debba prevalere sulla legge, con esiti tragici come nel caso di Saman. Accanto alla massima vigilanza negli aeroporti, occorre investire in educazione, integrazione, protezione e rafforzamento dei diritti delle ragazze, anche attraverso provvedimenti come lo ius soli”.