Parlamento europeo: Lux 2021, al rumeno Nanau il premio del pubblico per “Collectiv”. “Testimonianza di giornalismo investigativo”

Strasburgo: Lux Award 2021 (foto SIR/European Parliament)

Il vincitore del premio Lux del pubblico 2021 è andato a “Collective” del regista rumeno Alexander Nanau (titolo originale Colectiv). “Straordinaria testimonianza dell’importanza del giornalismo investigativo, della libertà, dell’indipendenza, dell’espressione che la stampa deve essere libera sempre”, ha spiegato il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, consegnando il premio. “La tragedia del club Colectiv a Bucarest nel 2015”, incendio in cui morirono 64 persone e circa 150 rimasero ferite, “ha scosso l’Europa e l’inchiesta portata avanti da tre giornalisti sono un esempio dell’impegno per il diritto all’informazione e del coraggio civile di coloro che si dedicano alla ricerca della verità”. Per il regista Nanau, che ha ritirato il premio, “è un riconoscimento per le vittime e le famiglie che non hanno ancora ricevuto giustizia; è un premio alla resilienza di normali cittadini che sono usciti allo scoperto, hanno avuto il coraggio di dire la verità e hanno cambiato la società rumena nel 2016”. “La Romania è stata salvata diverse volte dall’Ue negli ultimi anni”, ha continuato Nanau, “sostanzialmente con i meccanismi di protezione dello stato di diritto. Ma la società non evolve se non abbiamo cultura, istruzione e stampa libere. È vostro dovere sostenere i nostri cittadini e regolare le spese su cultura ed istruzione e proteggere i giornalisti”. E ha concluso: “Solo la cultura ci può unire, ci può aiutare a condividere valori e a comprenderci”.
A Corpus Christi (Francia-Plonia, Jan Komasa), è andato il secondo premio. Bartosz Bielenia, attore protagonista, ritirando il riconoscimento ha dedicato il suo intervento alla Bielorussia, ai detenuti politici, ai torturati e alle persone uccise dal regime di Lukashenko: “Quello che posso fare oggi è dare la mia voce a una persona dalla Bielorussia” che, ha spiegato, ogni giorno alle 18 davanti alla rappresentanza dell’Ue a Varsavia urla perché, “siamo stati zitti per 27 anni, ed è troppo; per ogni famiglia distrutta, per ogni donna violata, per ogni persona torturata, uniamo le nostre voci in un urlo tutti i giorni fino alla fine della rivoluzione, e poi ancora il giorno dopo”. E per tre volte Bilenia ha urlato in emiciclo. “Viva la Bielorussia”, ha quindi concluso.
A “Un altro giro” (Danimarca, Thomas Vinterberg), recente vincitore dell’Oscar per il migliore film straniero, il terzo premio. L’edizione 2021 di questo premio del Parlamento europeo per il cinema ha visto quest’anno gli spettatori decretare, a fianco degli eurodeputati, il miglior film europeo. “Essere qui oggi ci spinge a un ragionevole ottimismo”, ha detto Sassoli, riferendosi a quanto il settore culturale abbia sofferto in questo anno. “Europa creativa compie 30 anni, i fondi accresciuti saranno fondamentali per il rilancio”, ha aggiunto Sassoli. “Cultura e cinema sono elementi fondamentali per il benessere delle nostre società. Dobbiamo essere vigili perché il cinema possa continuare a svolgere il suo ruolo”.

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