Papa Francesco è arrivato intorno alle 9 nel Cortile di San Damaso, dove è stato accolto calorosamente dai fedeli che intonavano in coro: “W il Papa!”. Sceso dalla macchina, Francesco si è intrattenuto a lungo a conversare con i presenti, radunati intorno alle transenne che fanno da perimetro alla zona del Cortile adibita ad accogliere i partecipanti all’udienza, chiacchierando in particolare con i gruppi di giovani e firmando autografi sugli oggetti più disparati: foto, lettere, disegni, rosari, immaginette, fotografie, libri, bandiere variopinte. Chiacchierando amabilmente con una famiglia, Francesco ha scherzato soprattutto con un bimbo in braccio al suo papà, un po’ timido per l’incontro così importante a cui ha partecipato. Non è mancato l’ormai tradizionale scambio dello zucchetto, insieme con i selfie. Tra i doni ricevuti, anche una voluminosa borsa della spesa in plastica bianca, verosimilmente contenente generi di conforto da dare ai più poveri. Sorridente e rilassato, il Papa sembrava non volersi staccarsi più dalla piccola folla di fedeli, con cui si è intrattenuto circa mezz’ora.