Negli ultimi 12 mesi sono stati almeno 51 i minori, la maggior parte bambine, rapiti da gruppi armati nella provincia settentrionale di Cabo Delgado, in Mozambico. È la denuncia odierna di Save the children, secondo cui il il numero di minori rapiti potrebbe essere molto più elevato. L’analisi è basata sui dati raccolti dall’Armed conflict location & event data project, che evidenzia come “i rapimenti siano una nuova e ordinaria strategia utilizzata dai gruppi armati coinvolti nel conflitto, tanto che prima del 2020 non si registravano uccisioni o rapimenti intenzionali di bambini da parte di gruppi armati a Cabo Delgado”. L’analisi di Save the children mostra una serie di casi in cui i minori sono stati oggetto di rapimento, a volte di gruppo. In un attacco del 7 gennaio 2021 sono state rapite 21 persone, tra cui 6 bambini. Nella stessa occasione, almeno 7 pescatori sono stati decapitati. In un altro attacco del 9 giugno 2020, 10 ragazze sono state rapite mentre raccoglievano acqua da un pozzo locale e il 5 giugno 2020 un gruppo armato ha decapitato 11 persone e rapito 7 ragazze. Secondo quanto rilevato da Save the children, i rapimenti sono avvenuti quando i minori erano da soli o in gruppo, fuori o nelle loro abitazioni, molte delle quali sono state successivamente bruciate. Inoltre, molti di loro hanno assistito a violenze durante il rapimento. L’organizzazione chiede “l’immediato rilascio di tutti i bambini rapiti a Cabo Delgado e che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni”. Chiede inoltre a tutte le parti “di cessare di prendere di mira i minori e di garantire che i bambini rapiti ritornino in sicurezza nelle loro famiglie”. Almeno 700.000 persone, compresi 364.000 bambini, sono sfollate nelle province di Cabo Delgado, Nampula, Niassa, Sofala e Zambezia a causa di violenze e insicurezza. Sono almeno 2.852 le vittime del conflitto, di cui 1.409 civili, nonostante il numero reale stimato sia molto più alto. Save the children e i suoi partner stanno rispondendo alle esigenze dei bambini sfollati e delle loro famiglie a Cabo Delgado, anche con programmi di protezione dell’infanzia, compreso il tracciamento e il ricongiungimento familiare.