Dalla Relazione europea sulla droga 2021 emergono alcuni risultati principali. Anzitutto “il consumo di cannabis rimane stabile a livelli elevati, ma l’aumento del contenuto di Thc”, pericoloso componente psicoattivo, “desta preoccupazioni per la salute”. In secondo luogo lo studio dell’Agenzia di Lisbona si sofferma sul record di sequestri di cocaina, “un segnale preoccupante di potenziale aumento dei danni alla salute”. Si parla del sequestro di oltre 200 tonnellate nel 2019: “La purezza della cocaina è aumentata e sempre più persone entrano in trattamento per la prima volta. I dati preliminari sui sequestri del 2020 suggeriscono che la disponibilità non è diminuita durante la pandemia”.
Terza annotazione: la stabilità della domanda di amfetamina rende la produzione domestica redditizia per i consumatori, mentre produzione e traffico di metamfetamina “evidenziano il potenziale di aumento del consumo”. Si evidenzia, nel frattempo, l’emergere di nuove sostanze psicoattive dannose e potenti: tra queste figurano nuovi cannabinoidi sintetici e nuovi oppiacei sintetici. “Nel 2020 sono state segnalate per la prima volta in Europa 46 nuove sostanze psicoattive, portando a 830 il numero totale monitorato dall’Emcdda”.
Crescono anche i sequestri di grandi quantità di eroina che “indicano un potenziale di aumento del consumo e dei danni”. Ancora: “i gruppi della criminalità organizzata intensificano la produzione illegale di droga in Europa: nel 2019 sono stati smantellati in totale 370 laboratori illegali”.
La relazione specifica che “i decessi per overdose causati da oppiacei e altre droghe evidenziano la necessità di sviluppare servizi. Il consumo di sostanze ad alto rischio e la poliassunzione continuano ad alimentare i decessi indotti dagli stupefacenti in Europa”.