“Un atto di stima e di gratitudine nei confronti di una donna consacrata che da oltre cinquant’anni si spende con entusiasmo, generosità e fedeltà nell’annuncio del Vangelo, nella testimonianza della carità e nell’educazione dei più piccoli, dei ragazzi e dei giovani. Una vocazione che ha preso forma all’interno della Congregazione delle Suore della Provvidenza per l’infanzia abbandonata fondata esattamente cento anni fa da monsignor Francesco Torta, figlio della nostra Chiesa piacentina-bobbiese”. Con queste motivazioni i canonici del Capitolo della basilica di Sant’Antonino martire di Piacenza, hanno annunciato oggi l’assegnazione del primo “Antonino d’oro 2021” a madre Albina Dal Passo, superiora generale delle Suore della Provvidenza per l’infanzia abbandonata.
Nella testimonianza di vita di madre Albina, i canonici hanno riconosciuto “tre doni che ci possono aiutare a ritrovare ciò che è essenziale nella nostra vita e per abitare con speranza questo tempo così difficile e di smarrimento che ancora stiamo attraversando”. “Innanzitutto la sua umanità”, spiegano; poi “la sua passione educativa nei confronti dei bambini, dei ragazzi, dei giovani e delle loro famiglie”. Infine, “la sua fiducia nella Provvidenza e nella persona umana le hanno permesso di aprire le porte della sua comunità alla città di Piacenza, accogliendo tante realtà associative e permettendo a numerosi volontari di diventare anch’essi ‘figli e figlie’ della Provvidenza a sostengo delle missioni in Etiopia, Kenya, Tanzania e Uganda”.
Il premio “Antonino d’oro”, giunto quest’anno alla 36ª edizione, viene sponsorizzato e patrocinato dalla Famiglia Piasinteina. Verrà consegnato personalmente dal vescovo di Piacenza-Bobbio, mons. Adriano Cevolotto, domenica 4 luglio nella basilica Sant’Antonino a conclusione della celebrazione eucaristica delle 11.