L’80% dei diplomati negli Istituti tecnici superiori (Its) ha trovato lavoro a un anno dal diploma, il 92% degli occupati in un’area coerente con il percorso di studi. Lo rivela il monitoraggio nazionale 2021 dei percorsi Its, realizzato da Indire su incarico del ministero dell’Istruzione, come si legge in un comunicato di ieri dello stesso ministero. Il monitoraggio analizza gli esiti occupazionali a dodici mesi dal diploma delle studentesse e degli studenti che hanno concluso i percorsi presso gli Its fra il primo gennaio e il 31 dicembre 2019. Il dato risulta particolarmente significativo perché riferito al 2020, anno di esplosione della crisi pandemica. Del 20% dei non occupati o in altra condizione l’11,1% non ha trovato lavoro, il 4,1% si è iscritto ad un percorso universitario, il 2,7% è in tirocinio extracurricolare e il 2,4% è risultato irreperibile. I dati relativi al tasso di occupati a 12 mesi, per area tecnologica, evidenziano in generale un trend in crescita per Mobilità sostenibile (83%) e Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (82%). In generale per gli ambiti delle Nuove tecnologie per il Made in Italy si registra una lieve diminuzione rispetto all’anno precedente, nonostante i valori rimangano alti, è il caso dell’ambito del Sistema meccanica (88%) e del Sistema moda (82%) dove si ottengono i migliori risultati.
“A dieci anni dalla sua nascita, il sistema degli Its continua a dimostrare la sua piena efficacia in termini di occupazione – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -. Questi dati ci dicono, però, che possiamo fare di più ed è l’obiettivo della riforma alla quale stiamo lavorando e che presenteremo a breve. È il momento di uscire definitivamente dalla fase sperimentale e creare una rete nazionale in grado di valorizzare le specificità territoriali”. Gli Its “propongono un’offerta strettamente integrata con il mondo economico e produttivo”, ha osservato il presidente di Indire Giovanni Biondi; per questo “confermano, nonostante la pandemia, la forza sul piano dell’occupabilità, della formazione e dal punto di vista sociale”.