“Un’occasione speciale per riprendere a parlare come Chiesa diocesana del problema della disoccupazione giovanile, della formazione ad una nuova cultura del lavoro; un’occasione per essere rete e creare rete in un tempo che ci trova desiderosi di ripartire e progettare nuove vie con i nostri giovani”. Così il direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, don Marco Briziarelli, presenta il bando aperto per un borsista animatore di comunità del “Progetto Policoro #giovani #vangelo #lavoro” della Cei; progetto fatto proprio dall’arcidiocesi perugino-pievese attraverso i suoi Uffici pastorali giovanile, sociale e lavoro e Caritas. Si tratta del bando istituito da Inecoop per la selezione di un borsista, in linea con un meccanismo di selezione ispirato integralmente a criteri di trasparenza e di merito. L’animatore di comunità è il vero protagonista del “Progetto Policoro”, ossia colui che incontra i giovani nelle scuole e nelle parrocchie, li accompagna in percorsi di orientamento professionale, promuove una nuova cultura del lavoro e del fare impresa, basata sui principi della Dottrina sociale della Chiesa e dell’economia civile. Il percorso ha una durata di tre anni: inizia con un primo anno di formazione, mediante borsa di studio; ad esso possono seguire due anni di mandato operativo, sotto il coordinamento degli Uffici diocesani promotori del progetto, come collaboratore coordinato e continuativo di Inecoop. La borsa di studio è finalizzata a sostenere la formazione del nuovo assistente di comunità per l’anno 2022. L’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve selezionerà un solo candidato. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 15 luglio 2021 all’indirizzo di posta elettronica: giovani@diocesi.perugia.it. Info: https://www.perugiagiovani.net/bando-borsa-di-studio-per-la-formazione-di-un-animatori-di-comunita-anno-2022/.Il “Progetto Policoro” è promosso dalla Cei ed è a disposizione delle diocesi italiane per creare forme di accompagnamento dei giovani alla realizzazione di idee imprenditoriali e lavorative. Educa alla legalità e promuove la cultura del buon lavoro. Istituito a livello nazionale nel 1995 da un’idea di don Mario Operti, prende il nome da Policoro, località in provincia di Matera dov’è nato.