Un aiuto a vivere da protagonisti l’Anno “Famiglia Amoris Laetitia”. Nasce con questa intenzione, nella diocesi di Cremona, l’iniziativa promossa dall’Ufficio di Pastorale familiare, in collaborazione con l’Ufficio Comunicazioni, che ha voluto inserire sul sito web diocesano una sezione dedicata all’anno indetto dal Papa Francesco che si concluderà il 26 giugno 2022 in occasione del X Incontro mondiale delle famiglie, a Roma.
L’area dedicata è stata pensata per facilitare l’accesso alle iniziative proposte a livello mondiale, che si svilupperanno nel corso dell’anno, e a quelle diocesane, che verranno proposte nel prossimo anno pastorale.
“Va ricordato che il Santo Padre – si legge in una nota della diocesi – ci accompagnerà in quest’anno raccontandoci in videomessagi mensili i capitoli dell’esortazione apostolica ‘Amoris Laetitia’: significativo che in questi video egli sia insieme a famiglie di ogni parte del mondo che testimoniano alcuni aspetti della loro vita quotidiana”. “Ad ogni video – prosegue la nota – è abbinato un sussidio per l’approfondimento familiare e comunitario, per riscoprire la bellezza dell’essere famiglia e risvegliare nelle diocesi e nelle parrocchie di tutto il mondo l’interesse pastorale per la famiglia. Essendo tali sussidi molto ricchi di suggerimenti e spunti si è pensato a livello diocesano di scegliere una fra le attenzioni proposte e suggerirla per facilitare la riflessione per coppie e famiglie”.
Non manca, come detto, l’attenzione alle “Proposte diocesane” anche per dar seguito a quanto suggerito dal vescovo Antonio Napolioni nel corso dell’ultimo Consiglio pastorale diocesano: “Mentre tutti cercano di ri-partire, ri-cominciare, ri-nascere… noi cercheremo in particolare di ri-avvicinarci, ri-approssimarci, ri-fare famiglia”. “In tal senso, è provvidenziale vivere l’Anno ‘Famiglia Amoris laetitia’ che il Papa ha indetto, anche in vista della Giornata mondiale delle famiglie che si terrà a Roma nel giugno 2022, soprattutto perché abbiamo davvero bisogno di ripartire dalle famiglie, per dare forma appunto più familiare, fraterna, accogliente e amorevole, alla Chiesa. C’è davvero da ri-fare famiglia… in famiglia, nella comunità, nella società”.