“In questa stagione è emerso agli occhi di chiunque, di tutti, il valore della scienza, della ricerca. Non saremo mai abbastanza grati al mondo della scienza per la velocità e l’impegno con cui hanno consegnato all’umanità gli strumenti per sconfiggere la pandemia”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia per l’anno accademico 2020-2021 dell’Università degli Studi di Milano.
In quello che è “un luogo di formazione alla capacità critica, alla riflessione”, il Capo dello Stato ha sottolineato l’importanza di “continuamente reimparare” che “in realtà riguarda insieme docenti e studenti degli Atenei”. “Certo i docenti insegnano, trasmettono conoscenze, verificano i progressi di apprendimento degli studenti. Ma gli uni e gli altri – ha osservato – sono accomunati dalla ricerca che devono sempre coltivare di nuovi ambiti, nuovi confini di conoscenza”.
Il presidente ha concluso con una riflessione: “Ci si interroga sempre sul futuro, si ipotizza sempre il futuro” ma “non lo potremo mai conoscere”, ha ammonito Mattarella. “Ma se si forma spirito critico, lo si incentiva e lo si sviluppa possiamo essere certi che lo costruiremo bene”.