Papa Francesco: Angelus, prega per i 215 bambini morti nella scuola residenziale del Canada

(Foto Vatican Media/SIR)

“Seguo con dolore le notizie che giungono dal Canada circa la sconvolgente scoperta dei resti di 215 bambini, alunni della Kamloops Indian Residential School, nella provincia della Columbia Britannica”. Così il Papa, dopo l’Angelus di ieri, si è unito “ai vescovi canadesi e a tutta la Chiesa cattolica in Canada” nell’esprimere la sua “vicinanza al popolo canadese, traumatizzato dalla scioccante notizia”. “La triste scoperta accresce ulteriormente la consapevolezza dei dolori e delle sofferenze del passato”, ha proseguito Francesco: “Le autorità politiche e religiose del Canada continuino a collaborare con determinazione per fare luce su quella triste vicenda e a impegnarsi umilmente in un cammino di riconciliazione e guarigione”. “Questi momenti difficili – l’appello del Papa – rappresentano un forte richiamo per tutti noi, per allontanarci dal modello colonizzatore, e anche dalle colonizzazioni ideologiche di oggi, e camminare fianco a fianco nel dialogo, nel rispetto reciproco e nel riconoscimento dei diritti e dei valori culturali di tutte le figlie e i figli del Canada”.
“Affidiamo al Signore le anime di tutti i bambini deceduti nella scuola residenziale del Canada e preghiamo per le famiglie e comunità autoctone canadesi affrante dal dolore”, l’invito di Francesco, che al termine dell’Angelus ha chiesto di pregare in silenzio. Poi la preghiera per le vittime della strage compiuta la notte tra venerdì e sabato in una cittadina del Burkina Faso: “Sono vicino ai famigliari e all’intero popolo Burkinabé che sta soffrendo molto a causa di questi ripetuti attacchi. L’Africa ha bisogno di pace e non di violenza!”.

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