Corpus Domini: mons. Muser (Bolzano), “non possiamo mettere da parte Cristo nella vita pubblica e nelle decisioni politiche e sociali”

La solennità del Corpus Domini “ci invita a guardare Gesù per non distogliere lo sguardo dai valori su cui poggiare le basi del futuro della società. È per questo motivo che portiamo Gesù Cristo per le strade dei nostri paesi e delle nostre città. Lo portiamo là dove viviamo, lavoriamo e ci incontriamo”. Lo ha ricordato ieri il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser, nell’omelia pronunciata durante la celebrazione eucaristica del Corpus Domini che ha presieduto nel duomo di Bolzano.
Al termine della messa bilingue si è svolta la processione nel centro storico. “Quest’anno, dopo i lunghi e faticosi mesi della pandemia, possiamo di nuovo animare la processione del Corpus Domini per le strade della nostra città”, ha osservato il vescovo: “È un segno di ripresa e di speranza che ci chiama a rimetterci sulla strada, con prudenza ma anche con coraggio e senza paura”. Mons. Muser ha esortato “ad andare avanti tutti assieme a fianco di Gesù, ciascuno con i propri limiti, rispettando sempre il passo del vicino: è questo il simbolo di una comunità eucaristica in cammino, attenta ai bisogni di tutti, capace di accogliere tutti”.
La processione del Corpus Domini, ha evidenziato il vescovo, “è la nostra professione di fede lungo le strade della nostra vita e del nostro tempo. Non possiamo mettere da parte Gesù Cristo nella vita pubblica e neppure nelle decisioni politiche e di carattere sociale che ci vengono affidate”. In tal senso, ha concluso il vescovo, la benedizione di Dio “aiuterà la comunità e i responsabili in campo politico, sociale, economico, educativo, culturale e religioso a convivere nel dialogo e nel rispetto reciproco, nella gratitudine, nello spirito della condivisione e del perdono”.

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