Il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, ha preso contatto nei giorni scorsi con il nunzio apostolico in Sudan ed Eritrea, mons. Luís Miguel Muñoz Cárdaba, in riferimento alla dolorosa vicenda che riguarda l’imprenditore veneziano Marco Zennaro e la sua famiglia. Lo ha reso noto ieri la diocesi lagunare in un comunicato.
Da oltre due mesi Zennaro è trattenuto in stato di detenzione nel Sudan in condizioni che destano grave preoccupazione per la sua salute fisica e per la sua tenuta psicologica. “Il patriarca – si legge nel comunicato – ha chiesto l’interessamento del nunzio sul piano umanitario e per quanto possibile su quello diplomatico. Mons. Cárdaba si è quindi attivato per quanto nelle sue facoltà”.
Il patriarca è vicino alla famiglia di Marco Zennaro, “già informata del suo interessamento e della disponibilità del rappresentante pontificio, ed assicura il costante ricordo nella preghiera mentre rimane aperto il contatto con il nunzio apostolico per seguire gli ulteriori sviluppi della situazione”.
Mons. Moraglia, nella messa di ieri sera, Solennità del Corpo e del Sangue del Signore, presso la basilica cattedrale di San Marco, ha continuato ad offrire al Signore la sua preghiera per Marco Zennaro e la sua famiglia. “Insieme al patriarca – conclude il comunicato – la diocesi veneziana si stringe a questo suo figlio detenuto”.