Il testimone per la staffetta che Papa Francesco ha autografato sabato scorso sarà simbolicamente consegnato da Athletica Vaticana oggi, alle ore 14, durante la breve cerimonia di apertura dei Campionati di atletica dei Piccoli Stati d’Europa, al San Marino Stadium. E proprio come in una staffetta il testimone dalle mani del Papa passa, attraverso la “sua” squadra, nelle mani delle atlete e degli atleti di 15 Paesi. Sul testimone, accanto alla firma di Francesco, c’è la scritta in latino “Simul Currebant” che è il motto di Athletica Vaticana: il riferimento è al passo del Vangelo Giovanni (capitolo 20, versetto 4): Pietro e Giovanni “correvano insieme” la mattina della Risurrezione. Sono 4 le gare che vedono protagonisti gli atleti vaticani. Alle ore 15.45 comincia Beatrice Bellapadrona, figlia di un dipendente delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, che scenderà in pedana nel lancio del giavellotto. Alle ore 16.30 toccherà a Simone Adamoli, figlio di un dipendente del Governatorato. Alle ore 17.05 sarà la volta sui 3.000 metri di Emiliano Morbidelli, dipendente dell’ospedale Bambino Gesù a Palidoro. Infine, alle ore 17.35 scenderanno in pista 4 atleti per la staffetta in una prova particolare (detta “staffetta svedese”): il primo frazionista corre 100 metri, il secondo 200 metri, il terzo 300 metri, il quarto 400 metri. Con Simone Adamoli (reduce dalla prova individuale) sono a disposizione Giuseppe Zapparata e Paolo Piersanti (vigli del fuoco), Placido Fois (falegname) e Alessio Moscetti (gendarme). Ad accompagnarli monsignor Melchor Sanchez de Toca, sotto-segretario del Pontificio Consiglio della cultura.
Alle gare partecipano circa 170 atleti di 16 Paesi. Ci sono atleti, oltre che di San Marino, di Albania, Andorra, Armenia, Cipro, Georgia, Gibilterra, Kosovo, Liechtenstein, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Moldova, Monaco e Montenegro. Per l’emergenza sanitaria non sono riusciti a essere presenti Azerbaigian, Bosnia ed Erzegovina e Islanda. Senza dubbio la pandemia ha reso difficile l’organizzazione dei Campionati che San Marino ha fortemente e simbolicamente voluto, dopo il rinvio di un anno fa (erano infatti in calendario a giugno 2020).