Nell’ambito della sessione plenaria dell’Europarlamento del 7-10 giugno a Strasburgo, i deputati discuteranno mercoledì prossimo i recenti attacchi informatici contro le istituzioni Ue e le infrastrutture critiche, e adotteranno una risoluzione giovedì. Nel progetto di testo che verrà discusso in emiciclo, si chiede che “tutti i prodotti connessi a Internet per il consumo o per l’uso industriale come macchine, sensori, componenti industriali e le reti che compongono ‘l’internet delle cose’, siano resi sicuri sin dalla progettazione e resi resistenti agli incidenti informatici, e riparati rapidamente quando le vulnerabilità vengono scoperte”. Per raggiungere tale obiettivo, la Commissione – precisa una nota dell’Eurocamera – dovrebbe “presentare alcune proposte in questa direzione”. Inoltre, nel testo si richiede “una legislazione che imponga dei requisiti di sicurezza informatica per applicazioni, software, (software embedded) e sistemi operativi entro il 2023”. “Secondo i deputati, le minacce ibride sono in aumento e stanno diventando più sofisticate, anche attraverso l’uso di campagne di disinformazione e attacchi informatici alle infrastrutture, ai processi economici e alle istituzioni democratiche. Temono inoltre l’impatto sulle elezioni, le procedure legislative, l’applicazione della legge e la giustizia, e sottolineano il rischio di una regolamentazione frammentata tra gli Stati membri”.