La Direzione centrale della Polizia criminale ha realizzato un report sui principali reati che hanno come vittime i minori in Italia. Un documento stilato partendo dai dati di tutte le forze di Polizia, per migliorare le strategie d’intervento e proteggere minori o incapaci, pubblicato il 4 giugno in occasione della Giornata internazionale dei bambini innocenti vittime di aggressioni, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni unite nel 1982. Sono stati analizzati gli andamenti dei reati riguardanti i minori nel biennio 2019/2020 e nei periodi gennaio-aprile 2020/2021: l’abbandono di persone minori o incapaci, la sottrazione di persone incapaci, la violazione degli obblighi di assistenza familiare, l’abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, i maltrattamenti contro familiari e conviventi, l’adescamento di minori, gli atti sessuali con un minore, la pornografia minorile, la violenza sessuale. L’analisi dei dati riportata sul sito della Polizia di stato, ha evidenziato che, seppur si sia registrata una flessione del 5% nel periodo della pandemia, siano aumentati alcuni fra i reati che colpiscono i minori, primo fra tutti la pornografia minorile cresciuta del 20%. Nei primi 4 mesi del 2021 sono aumentati del 18% i reati di adescamento di minori, dell’11% la violenza sessuale aggravata e del 19% la violenza sessuale di gruppo. Sono per oltre il 70% di sesso femminile le vittime di maltrattamenti contro familiari e conviventi, violazione degli obblighi di assistenza familiare e violenza sessuale. Le vittime di sesso maschile sono invece in maggioranza per quanto riguarda i reati di abbandono di persone minori o incapaci, sottrazione di persone incapaci e abuso dei mezzi di correzione o di disciplina. Dal report si evince infine come gli autori dei reati siano in prevalenza di genere maschile, infatti la percentuale è dell’87%.