È stato presentato oggi il progetto “Hope. Casa delle persone” promosso, coordinato e realizzato dalla Confederazione nazionale Misericordie di Italia grazie al supporto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Scopo del progetto è fornire un aiuto concreto alle persone in difficoltà e, non solo, a causa del Covid per superare la logica assistenzialista emergenziale, che fino ad oggi ha contraddistinto questo tipo di attività, privilegiando un approccio sistemico volto alla realizzazione di un’idonea formazione di tutti gli stakeholder ad ogni livello coinvolti per il rafforzamento delle capacità di risposta dell’intero territorio. Gli ultimi dati disponibili per l’Italia, affermano dalla Confederazione, mostrano un quadro nazionale fortemente aggravato in termini di povertà assoluta: 21 milioni di persone si rivolgono alle oltre 50.000 istituzioni no-profit del paese per poter sopperire ai propri bisogni. Di questi, il 20% è costituito dalle fasce più vulnerabili: Net, anziani, malati, famiglie numerose che vivono in abitazioni sovraffollate, genitori single con figli. Le azioni che saranno messe in campo sono: alta formazione della rete per incrementare le conoscenze e competenze dello staff e dirigenti; potenziamento degli strumenti messi a disposizione del personale formato al fine di migliorare la risposta verso gli utenti; la costruzione di una rete di protezione sociale per le emergenze sociali denominata “Casa del noi” dove sentirsi accolti e ascoltati sempre”. “Saranno circa duecento i volontari che già domani inizieranno la formazione base su ‘Casa del Noi-L’accoglienza dell’ascolto’ in modo da essere pronti ad accogliere agli utenti che si presenteranno agli sportelli – spiega Ilaria Signori, coordinatrice dell’Unità di protezione sociale delle Misericordie d’Italia –. L’obiettivo è quello di formare almeno 850 volontari in tutta Italia”. Attualmente sono accreditate al progetto o sono in via di accreditamento 200 sedi della Casa del Noi distribuite in 16 Regioni. Sono anche avviati 31 empori solidali.