Sanità: Anelli (Fnomceo), “istituire un Osservatorio presso il ministero della Salute per ridurre le disuguaglianze”

Un Osservatorio, da istituirsi presso il ministero della Salute, che monitori le disuguaglianze in sanità tra le Regioni. E metta in atto opportuni correttivi, con interventi a livello normativo, per calmierarle. È la proposta del presidente della Fnomceo Filippo Anelli, a margine del Comitato centrale in corso oggi per via telematica.
“Il quarto Report dell’associazione Salutequità, frutto di un’elaborazione del Rapporto 2021 sul Coordinamento della finanza pubblica della Corte dei Conti, mostra una situazione drammatica, con una drastica riduzione, nel 2020 dei ricoveri, urgenti o meno, degli interventi chirurgici, delle terapie, delle visite ambulatoriali”, rileva. “Grandi, ancora una volta, le differenze lungo la penisola: l’accantonamento delle risorse è stato infatti di circa il 96% nelle Regioni meridionali e insulari, di circa il 54% al Nord e del 45% al Centro”. “La salute diseguale, problema che da sempre ci affligge, è stata resa ancor più diseguale dalla pandemia di Covid – prosegue Anelli –. Il Covid è arrivato su un terreno già disomogeneo e ha aperto varchi, scavato solchi, che rischiano di diventare voragini capaci di inghiottire i diritti civili, garantiti dalla nostra Costituzione”. In questo scenario “occorre garantire il superamento delle differenze ingiustificate tra i diversi sistemi regionali, creando un sistema sanitario più equo, salvaguardando il servizio sanitario nazionale pubblico e universalistico –prosegue Anelli –. Il raggiungimento di obiettivi di salute deve restare la finalità prioritaria del servizio sanitario”.
Per il presidente Fnomceo “è arrivato il momento di riflettere su un ruolo più forte e centrale del ministero della Salute: auspichiamo una modifica di legge che rafforzi le sue capacità di intervento, aumenti le disponibilità economiche e le sue funzioni al fine di colmare le diseguaglianze”. Primo passo può essere “l’istituzionalizzazione di un Osservatorio, incardinato all’interno del ministero, sulle disuguaglianze in sanità. Un organismo con funzioni non solo di monitoraggio, ma anche consultive, che proponga interventi normativi per riportare all’unità, all’universalità e all’uguaglianza il nostro Ssn”. “Rivendichiamo anche un ruolo centrale per i professionisti,” che devono essere messi nelle condizioni di partecipare alla definizione e al raggiungimento “degli obiettivi di salute.

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