“Porto avanti il mio servizio, mentre attendo la risposta del Papa”: lo ha detto il cardinale tedesco Reinhard Marx, che ha incontrato oggi i giornalisti e ha spiegato le ragioni profonde del passo della richiesta di dimissioni da arcivescovo di Monaco e Frisinga, reso pubblico oggi. Il cardinale ha spiegato di essere stato dal Papa nelle scorse settimane e avergli parlato. Francesco, qualche giorno dopo l’incontro, in una mail ha autorizzato il porporato a pubblicare la lettera e in una telefonata successiva ancora il Papa e il cardinale hanno concordato la data odierna per la pubblicazione. “Ora il Papa sta pensando come rispondere”, ha aggiunto Marx. “Non sono stanco di essere vescovo; non sono demotivato, certamente no”, ha chiarito. “Il Papa deve decidere dove io potrò essere al servizio della Chiesa e del Vangelo”. “Il mio vuole essere un gesto che incoraggi”, un segnale per dire “che non dobbiamo continuare a girare attorno a noi stessi, ma dobbiamo concentrarci sul Vangelo”. “Siamo a un punto morto”, dopo tutta la vicenda degli abusi, “ma questo può diventare un punto di svolta”, ha spiegato. Potrà aprirsi “una nuova epoca per il cristianesimo se si imparerà dalla crisi”, ma servono “rinnovamento e riforme”. “Rispettate la mia decisione estremamente personale”, ha chiesto ai giornalisti, decisione “nata dalla riflessione”, che è spiegata nei documenti pubblicati oggi, “e dal confronto con pochissime persone. Ciascuno prenda la sua”, ha concluso rispondendo a un giornalista che chiedeva se si trattasse di un messaggio ad altri confratelli nell’episcopato.