Ambiente: Croce Rossa lancia “Effetto Terra”, campagna nazionale quadriennale sui cambiamenti climatici

Un impegno verso le comunità per ridurre l’impatto ambientale, una serie di azioni concrete per fare la propria parte davanti a un’emergenza globale, quella climatica. In occasione della Giornata mondiale per l’ambiente, che si celebra il 5 giugno, la Croce Rossa Italiana presenta la sua rinnovata politica ambientale, assieme alla campagna nazionale quadriennale sui cambiamenti climatici e resilienza dal titolo “Effetto Terra”. “La Croce Rossa Italiana – sottolinea il presidente nazionale Cri, Francesco Rocca – è impegnata da sempre a proteggere l’ambiente, la salute, la sicurezza delle persone e a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. Oggi, vogliamo che questo agire diventi elemento strategico della nostra missione istituzionale, volta ad alleviare qualsiasi sofferenza umana, in linea con gli obiettivi racchiusi nella Strategia Cri 2018-2030, ma anche con l’‘Agenda 2030’ e con gli ‘Obiettivi per lo Sviluppo sostenibile’ delle Nazioni Unite, che mirano a contribuire all’agenda umanitaria globale, a progredire nella lotta alla povertà e a intervenire in modo efficace nelle calamità e in tutte le emergenze individuali e delle comunità. Con la campagna ‘Effetto Terra’ questo percorso si arricchisce ulteriormente. Preparazione, resilienza e adattamento sono e saranno parole-chiave del nostro agire”. La prima simbolica azione della campagna vede il coinvolgimento dei volontari della Croce Rossa Italiana e si chiama “Pianta il seme della sostenibilità”. Nelle prossime settimane tutti i Comitati Cri saranno raggiunti da semi e piantine da frutto e sarà chiesto a ogni volontario di piantarli per far crescere la sostenibilità. Iniziativa resa possibile grazie al supporto di Cia–Agricoltori italiani, partner strategico della Cri, dall’Associazione Florovivaisti italiani e dall’Assosementi – Associazione italiana sementi, che hanno donato oltre 700 bustine di semi e numerose piante di frutta e verdura. Un semplice gesto dal grande valore in termini di impatto ambientale, se pensiamo che ogni pianta – una volta giunta a maturità – sarà in grado di assorbire, in media, tra i 10 e i 20 chilogrammi di CO2 all’anno.

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