“Nonostante la crisi Terre des Hommes nel 2020 ha consolidato i suoi risultati economici con 24.153.986 euro di entrate globali, garantendo sempre a donatori istituzionali e privati e ai sostenitori una gestione trasparente ed efficiente delle risorse; infatti, il 94,42% dei fondi raccolti è stato destinato alla realizzazione delle attività per la protezione dell’infanzia, solo il 6,36% alle attività di supporto e il restante 1,22% alle attività di raccolta fondi e sensibilizzazione”. Lo si legge in una nota diffusa oggi da Terre des Hommes.
Nel 2020 “Terre des Hommes ha raggiunto con i suoi interventi di protezione, educazione e promozione del diritto alla salute e al benessere, 654.822 beneficiari diretti, di cui il 51% bambini, bambine e adolescenti”. E anche se il Covid-19 ha fortemente condizionato le attività, “l’organizzazione è riuscita ad adattare prontamente le strategie di intervento, offrendo una risposta all’emergenza rapida e organizzata”. Questo sia nei 22 Paesi nel mondo dove Terre des Hommes opera e in cui, per problemi strutturali, le misure di prevenzione erano carenti o inesistenti, sia in Italia, dove la Fondazione ha saputo rispondere ai bisogni sanitari e socio economici delle tante famiglie in difficoltà.
Quello appena pubblicato da Terre des Hommes è il primo bilancio sociale conforme alle nuove linee guida introdotte dalla Riforma del Terzo settore.
Una novità che non solo ha risposto alle richieste della normativa del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in materia di Terzo Settore, ma che ha favorito un percorso di sviluppo e rinnovamento dell’organizzazione.
Il lavoro ha coinvolto tutto lo staff, sotto la supervisione di Paolo Ferrara, responsabile della comunicazione e della raccolta fondi, che proprio dal 2020 ha assunto l’incarico di direttore generale, un nuovo ruolo introdotto per rinnovare in ottica evolutiva la governance dell’organizzazione e rispondere alle sfide di un contesto in continua trasformazione, come quello della cooperazione internazionale.
“La redazione di questo documento ha rappresentato per noi l’occasione per investire ulteriormente nella crescita della Fondazione, in termini di visione strategica, di trasparenza e di coinvolgimento dei nostri stakeholder chiave. Un grande lavoro che, con la consulenza di Mapping for Change, ha coinvolto tutta l’organizzazione, a partire dalla necessità di restituire appieno l’impatto generato, la ricchezza della nostra realtà articolata e di quello che facciamo ogni giorno per le bambine, i bambini e le comunità con cui operiamo”, spiega Donatella Vergari, presidente di Terre des Hommes Italia.