Nella chiesa di Santa Croce a Lana il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser, ha presieduto ieri pomeriggio l’ordinazione sacerdotale di Markus Mur, 41 anni, originario di Longomoso sul Renon e religioso dell’Ordine teutonico. Il ministero sacerdotale “è al servizio delle persone, aiutando, curando e anche proteggendo. Solo chi sta dalla parte di Gesù, il Crocifisso, sta dalla parte della persona”, ha detto il vescovo, che ha ricordato al neo sacerdote: “Non sei solo. Molte persone ti sostengono, ti accompagnano e pregano per te”.
L’ordinazione sacerdotale di padre Markus Mur, prevista nel 2020, era stata rinviata a causa della pandemia.
Nel giorno in cui la Chiesa ha celebrato la solennità dei santi Pietro e Paolo, il vescovo ha ricordato che “siamo vasi di creta”, rifacendosi alle parole di Paolo ai Corinzi. “Pietro e Paolo, i principi degli apostoli, i pilastri degli inizi cristiani, ci dicono senza mezzi termini e in modo pregnante: siamo e restiamo vasi di creta. Ma con tutta la nostra fragilità, siamo portatori di un tesoro, il tesoro: Gesù, il Cristo. È Lui quello che conta”, ha proseguito mons. Muser.
Il vescovo ha esortato il neo sacerdote: “Non devi fare tutto, essere capace di fare tutto, avere una risposta per tutto. Non devi essere duro e impenetrabile. Le persone che da sacerdote incontrerai nell’annuncio, nel confessionale, in un colloquio per il battesimo, nella celebrazione dell’Eucaristia, nell’accompagnamento di chi deve portare il peso della vita, devono rendersi conto: tu sei portatore di un tesoro più grande di te stesso”.
Markus Mur, 41 anni, è originario di Longomoso sul Renon e ha tra l’altro lavorato per 11 anni come contabile in banca prima di rispondere alla vocazione sacerdotale. Nel 2012 ha iniziato gli studi di teologia a Bressanone e Vienna. Negli ultimi due anni Markus Mur ha svolto il servizio di diacono a San Leonardo in Passiria. Il neo sacerdote presiederà la sua prima messa il 4 luglio nel paese natale Longomoso.