La Caritas austriaca ha per la prima volta una vicepresidente. Con il presidente della Caritas, mons. Michael Landau, al vertice, è stato istituito un ufficio di presidenza allargato a quattro membri nell’ambito di una riforma interna e, nella persona di Kristina Edlinger-Ploder, una donna è stata eletta per la prima volta come vicepresidente e assumerà le sue funzioni da domani, 1° luglio. Kristina Edlinger-Ploder lavora per la Caritas da oltre 20 anni e ha occupato varie posizioni professionali. Dal 2016 è presidente del Consiglio di fondazione della Caritas della Stiria. Con lei sono stati nominati anche i due direttori della Caritas del Vorarlberg – Walter Schmolly – e del Salisburghese – Johannes Dines. “Sono onorata dell’approvazione dell’assemblea generale della Caritas e di tutte le organizzazioni diocesane che mi hanno affidato il ruolo di vicepresidente”, ha affermato Edlinger-Ploder. La Caritas agisce come una “roccia solida” come partner per le persone bisognose, ma è anche innovativa e reagisce alle sfide del tempo, ha evidenziato Edlinger-Ploder che, sul suo approccio ha spiegato: “Soprattutto sostengo il principio di ‘aiutare le persone ad aiutare se stesse’”. Mons. Landau ha sottolineato che “un’organizzazione non vive fino a 100 anni senza cambiare”, riferendosi al riposizionamento di Caritas Austria nell’anno del centenario dalla fondazione. Per Landau con la pandemia sono sempre più urgenti azioni per la povertà, la disoccupazione, l’hospice.